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Centro di attività espressive La Tinaia Firenze

Sede: Firenze
Date di esistenza: 1964 -

Intestazioni:
Centro di attività espressive La Tinaia Firenze, Firenze, 1964 -, SIUSA

Altre denominazioni:
Associazione La Nuova Tinaia onlus, 2002 -
La Nuova Tinaia, 1975 -
La Tinaia, 1964 -

Dal 1959 in alcuni reparti dell'ospedale psichiatrico Vincenzo Chiarugi di Firenze si cominciarono a sperimentare attività di terapia espressiva, soprattutto attraverso la lavorazione della ceramica che nel fiorentino ha una lunga tradizione. Nel 1964 fu aperto un laboratorio espressivo grazie all'iniziativa di uno psichiatra del manicomio con una formazione psicoanalitica, Franco Mori, e alla collaborazione di due infermieri, un medico volontario, un'assistente sociale e altri. Venne denominato La Tinaia, perché collocato in un vecchio edificio colonico già adibito a deposito per tini, posto a ridosso della cinta muraria della cittadella manicomiale e separato dai reparti ospedalieri. L'intento era far incontrare i degenti, ma anche i dimessi dal manicomio, in un contesto informale, dove la separazione con medici e infermieri fosse meno rigida e in cui poter esprimere la propria individualità attraverso nuove forme di socializzazione.
Con il decentramento dei servizi psichiatrici sul territorio, nel 1972 l'esperienza della cosiddetta "prima Tinaia" si interruppe per la scelta dei promotori di lavorare in una equipe territoriale. Nel febbraio del 1975 si ritenne opportuno riaprire un atelier dove svolgere attività espressive a scopo terapeutico e riabilitativo, destinato a pazienti che provenivano non solo dall'ospedale, ma anche dai servizi psichiatrici d'igiene e profilassi mentale esterni. Fu grazie all'iniziativa di un infermiere, Giuliano Buccioni, esperto nella lavorazione della ceramica, affiancato dopo pochi mesi dall'infermiere e maestro d'arte Massimo Mensi, che La Tinaia riprese l'attività. Oltre a loro due che vi lavoravano a tempo pieno, medici, psicologi, assistenti sociali e altri infermieri si occupavano delle attività.
Nello scenario degli anni 1960 e 1970 di contestazione al sistema manicomiale, la Tinaia si collocò in una prospettiva anti-istituzionale come spazio alternativo all'ospedale psichiatrico, dove l'arte era considerata strumento di libertà. Si cercò così di andare oltre le pratiche già sperimentate sia in manicomio sia durante la prima esperienza (1964-1972): attraverso le finalità terapeutiche e occupazionali del disegno, della pittura, della lavorazione della creta si intendeva costruire nuove possibilità di vita e di cittadinanza.
La notevole qualità estetica dei prodotti creati, stimolò negli operatori anche la ricerca di uno sbocco espositivo e commerciale. Si cominciarono ben presto a realizzare mostre-mercato ed esposizioni (per es.: uno stand espositivo alla Fiera annuale di Prato nel 1975; la prima mostra Colori dal buio nel 1981 organizzata con il Comune di Firenze nel chiostro di S. Croce) con successi nazionali e internazionali di vendita e critica. Le opere di alcuni pazienti-artisti della Tinaia sono presenti da anni e tutt'oggi in prestigiose collezioni pubbliche e private europee, come la Collection de l'Art Brut di Losanna, L'Aracine, Musée d'Art Moderne di Villenueve-d'Ascq, l'Outsider Collection di Monica Kinley a Londra ecc. Luogo di confine tra dentro e fuori il manicomio, La Tinaia - trasferitasi nell'attuale sede nel 1987, sempre all'interno del complesso di San Salvi - ha assunto nel corso degli anni varie forme: bottega artigiana, cooperativa integrata di solidarietà sociale, associazione culturale.
Con l'istituzione del Servizio sanitario nazionale (l. 833/1978) è passata alla USL 10/E e poi alla ASL 10. Oggi è parte della rete del Servizio di salute mentale del Quartiere 2 di Firenze. Alle sue funzioni terapeutiche-riabilitative, in accordo con l'ASL 10 Firenze dal 2002 l'Associazione "La Nuova Tinaia Onlus" affianca progetti specifici di valorizzazione, documentazione e gestione del proprio patrimonio artistico.


Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente sanitario

Soggetti produttori:
Ospedale neuropsichiatrico provinciale Vincenzo Chiarugi di Firenze, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Centro di attività espressive La Tinaia Firenze (fondo)


Bibliografia:
Dal centro di attività espressive alla cooperativa integrata di solidarietà sociale. La tinaia, 1975-1987: una esperienza fiorentina, realizzazione di Massimo Mensi, Firenze, La Tinaia, 1988.
"La Tinaia": una esperienza in immagini, 1975-1985, s.l., s.n., 1985.
Colori dal buio. L'arte come strumento di liberazione dall'istituzione psichiatrica, Chiostro grande di Santa Croce, 23 maggio-21 giugno 1981, catalogo a cura di Massimo Mensi e Stefano Mecatti, Firenze, Valecchi, 1981.

Redazione e revisione:
Fiorani Matteo - borsista di ricerca Dip. SAGAS - Università di Firenze, 2015/07/31
Guarnieri Patrizia - prof. di storia contemporanea Dip. SAGAS - Università di Firenze, 2015/07/31


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