Articoli Storia della Medicina - P&R Public
Anno 1, Trimestre 4
24.10.2011
Da B. Ramazzini alla “Médicine Civile” di S. A. Tissot - “Tutela della salute come bene sociale”
S. Marinozzi, V. Gazzaniga

 

S. Marinozzi 1, V. Gazzaniga 1

1 Sezione di Storia della Medicina, “Sapienza” Università di Roma


Citation: Marinozzi S, Gazzaniga V. Da B. Ramazzini alla “Médicine Civile” di S. A. Tissot -“Tutela della salute come bene sociale”. Prevent Res, published on line 24. Oct. 2011, P&R Public. 04. Available from: http://www.preventionandresearch.com/. doi: 10.7362/2240-2594.049.2011



doi: 10.7362/2240-2594.049.2011


  
Riassunto
La letteratura storico-medica si è perlopiù concentrata sul ruolo di Ramazzini come fondatore della Medicina del Lavoro, evidenziando poco alcuni aspetti salienti del suo pensiero che lo caratterizzano come epigono del Neo-ippocratismo settecentesco e precursore di quella “medicina sociale” che andrà affermandosi nel periodo illuministico in tutta Europa.
In accordo con le idee di Ramazzini spicca la figura di Tissot che, attraverso il suo approccio clinico e la sua concezione universalistica della medicina come arte finalizzata alla cura di tutte le fasce di popolazione, conquista l’appellativo di “Ippocrate della Svizzera”. L’attenzione alle cause eziologiche esterne delle malattie e la centralità della prevenzione come strumento di tutela della salute rappresentano, infatti, delle costanti del neo-ippocratismo illuminato di fine Settecento.

Parole chiave:  educazione sanitaria, sanità pubblica, medicina sociale, Ramazzini,
Tissot
 


Autore di riferimento: Silvia Marinozzi
"Sapienza", Università di Roma, Sezione di Storia della Medicina
Viale dell'Università 34/A - 00185 Roma - Italia
e-mail silvia.marinozzi@uniroma1.it 

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