G. Tomei, M. Ciarrocca, S. De Sio, L. Scimitto, M. P. Schifano, C. Leggeri, A. Concetti, C. Di Pastena, V. Scialfa Chinnici, F. Tomei, A. Sancini
G. Tomei
, M. Ciarrocca
, S. De Sio
, L. Scimitto
, M. P. Schifano
, C. Leggeri
, A. Concetti
, C. Di Pastena
, V. Scialfa Chinnici
, F. Tomei
, A. Sancini
1 “Sapienza”Università di Roma, Dipartimento di Neurologia e Psichiatria
2 “Sapienza”Università di Roma, Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro
Citation: Tomei G, Ciarrocca M, Scimitto L, et al. Mobbing - rischi e prevenzione di un fenomeno in crescita. Prevent Res, published on line 14. Nov. 2011, P&R Public. 07. Available from:
http://www.preventionandresearch.com/. doi: 10.7362/2240-2594.052.2011
doi:
10.7362/2240-2594.052.2011
Riassunto
Il termine mobbing deriva dal verbo inglese "to mob", che significa assalire, affollarsi intorno a qualcuno. Nel contesto qui preso in esame, il luogo di lavoro, viene inteso come una forma di terrore psicologico esercitata attraverso comportamenti aggressivi e vessatori ripetuti da parte di colleghi e/o superiori. Le forme che può assumere sono molteplici: dall’emarginazione alla diffusione di maldicenze, dalle continue critiche alla sistematica persecuzione, dall’assegnazione di compiti dequalificanti alla compromissione dell’immagine sociale. Questo crea le basi per l’insorgenza di varie patologie che compromettono la qualità della vita e le capacità del lavoratore. Ridurre il fenomeno mobbing equivale a tutelare la salute sia fisica che mentale del lavoratore ottenendo maggiori risultati in ogni contesto lavorativo.
Parole chiave: mobbing, lavoratore, prevenzione
Autore di riferimento: Gianfranco Tomei
“Sapienza" Università di Roma, Dipartimento di Neurologia e Psichiatria
Viale dell'Università, 30 00185 Roma - Italia