International Open Access Journal of Prevention and Research in Medicine
Director Prof. Francesco Tomei

Citation: Ranieri E, Rengo M. Chirurgia oncoplastica: nuovi paradigmi nel carcinoma della mammella. Prevent Res, published on line 10. May. 2012, P&R Public. 22. Available from: http://www.preventionandresearch.com/. doi:  10.7362/2240-2594.067.2012

La chirurgia oncoplastica è una disciplina relativamente giovane nata per coniugare le necessità di una corretta chirurgia oncologica (ampi margini di resezione, valutazione dei linfonodi del cavo ascellare etc.) con il rispetto della cosmesi finale, al fine di garantire la cenestesi fisica e psicologica della donna operata al seno. Originariamente veniva effettuata da un team composto da un chirurgo oncologo e un chirurgo plastico. Questi specialisti si interfacciavano nella gestione di pazienti con tumore della mammella e seni generalmente voluminosi alle quali, una ampia resezione chirurgica della neoplasia, avrebbe causato una vistosa asimmetria origine di disturbi funzionali e distorsioni estetiche. La cooperazione delle due figure chirurgiche, permetteva di escindere la lesione neoplastica e di “ricostruire” la mammella operata, bilanciando il divario dei 2 seni con una mastopessi controlaterale atta a minimizzare le eventuali differenze.
Tali procedure avvenivano durante lo stesso intervento e la paziente operata per carcinoma mammario si avvantaggiava di una cosmesi completamente ricostituita sin dal post-operatorio. Il miglioramento della sopravvivenza delle pazienti con tumore della mammella legato all’ampliamento delle campagne di screening e alle acquisizioni dell’oncologia moderna ha fatto sì che gli sforzi si concentrassero sulle tecniche chirurgiche determinando, in questo modo, la nascita di una nuova figura, quella del chirurgo onco-plastico, in grado di coniugare competenze selettive nel campo della chirurgia oncologica e grande senso estetico derivante dalle competenze in chirurgia plastica.

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