Articoli Medicina del Lavoro - P&R Public
Anno 2, Trimestre 3
24.09.2012
Amianto: nuove soluzioni per un vecchio problema
 
 
Maiuri F

Autori   [Indice]

Maiuri F1

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Tecnologo CNR-ITC


Citation: Maiuri F. Amianto: nuove soluzioni per un vecchio problema. Prevent Res, published on line 24. Sep. 2012, P&R Public. 32. Available from: http://www.preventionandresearch.com/
doi: 10.7362/2240-2594.077.2012


doi: 10.7362/2240-2594.077.2012


Parole chiave: amianto, microRNA, diagnosi precoce

Abstract   [Indice]

Introduzione: L’amianto è un insieme di minerali naturali appartenenti alla classe dei silicati idrati, che cristallizzano in fibre lunghe e flessibili e che possono separarsi facilmente lungo l’asse longitudinale. Le proprietà di eccellente resistenza al fuoco di questo minerale erano conosciute fin dall’antichità, ma la prima utilizzazione dell’amianto da parte dell’industria risale alla fine del diciannovesimo secolo. Dagli inizi del novecento ci fu una massiccia diffusione di manufatti contenenti amianto che vennero usati per sostituire materiali tradizionali al fine di ottenere migliori standard di sicurezza riguardo il fuoco ed i pericoli di incendio, sia nelle costruzioni industriali che nei locali pubblici, nella cantieristica navale,  nei treni, nelle palestre, nei cinema e nelle abitazioni civili. Le fibre di amianto sono estremamente sottili, circa 1300 volte più sottili di un capello umano, e la loro struttura fibrosa determina sia una notevole resistenza meccanica che un’alta flessibilità, oltre ad una eccellente resistenza al fuoco ed al calore, all’azione di agenti chimici e biologici, all’abrasione ed all’usura.La pericolosità per l’uomo è data dalla capacità che i materiali di amianto hanno di rilasciare fibre potenzialmente respirabili con caratteristiche di elevata biopersistenza una volta penetrate nel polmone. Lo IARC, agenzia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per lo studio del cancro, attribuisce all’amianto la capacità di produrre in modo certo nell’uomo quattro tipi di tumore: il mesotelioma, il tumore polmonare, quello alla laringe ed all’ovaio.
 
Obiettivi: Venti anni dopo la promulgazione della Legge 257/92, che riconoscendo il pericolo potenziale per la salute umana dell'amianto, ne vieta l'estrazione, l'importazione, la lavorazione, l’uso ed il commercio, e detta norme in materia di trattamento e smaltimento dei materiali contenenti amianto (MCA), questo articolo si concentra sugli studi scientifici che attualmente:
• analizzano metodi innovativi per la diagnosi precoce delle malattie legate all'amianto
• tentano di colmare il gap conoscitivo che determina il riconoscere l'esposizione ai MCA come causa certa per alcune malattie, ma non ancora di altre
• sviluppano tecniche innovative in materia di rilevamento delle fonti di inquinamento ambientale da MCA edella loro bonifica
 
Metodi: Viene riportata la recente letteraturaconcernente le tecniche oggi disponibili per il rilevamento dell’amianto, con particolare attenzione soprattutto a quelle utilizzate per le zone ove l’eventuale presenza dei MCA non è nota. Vengono descritte le azioni di bonifica che prevedono metodi alternativi alla semplice rimozione nelle discariche speciali. Viene infine descritto l’impatto sulla salute dei MCA ed i recenti studi su procedure contenenti nuove metodologie per la diagnosi precoce di patologie asbesto-correlate.
 
Conclusioni: Malgrado le norme adottate negli ultimi vent’anni, si assiste ad un incremento delle patologie asbesto correlate nella popolazione, anche quella non esposta professionalmente. Daqui la necessità di migliorare i sistemi di monitoraggio ambientale e quelli rivolti alla prevenzione primaria ed alla diagnosi precoce nei soggetti esposti o che sono stati esposti alle fibre di amianto, in modo consapevole o meno.

Autore di riferimento   [Indice]

Francesco Maiuri
Tecnologo CNR-ITC         
e-mail: info@preventionandresearch.com
 
 


 
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